Oggi, in un mondo in cui si rileva una scarsa considerazione per i diritti civili e, soprattutto, si dimenticano la fatica e il coraggio che sono stati necessari per renderli accessibili a tutti, ci è parso importante ricordare il ruolo che hanno svolto le Società di Mutuo Soccorso nel nostro territorio.
La ricerca documentale effettuata offre l’opportunità di riflettere sul contributo di coloro, donne e uomini, che con grandissima fatica e impegno han fatto in modo che la Solidarietà diventasse un sostegno sicuro e indispensabile per poter sopravvivere alle avversità della vita, in un periodo storico in cui il lavoro nelle fabbriche e nelle campagne era estremamente duro e pericoloso, i bassi salari non erano sufficienti a mantenere i numerosi figli, le abitazioni, spesso malsane, erano prive di energia elettrica, acqua corrente e riscaldate solo in parte con stufe.
La Mostra propone al visitatore un percorso nella storia di alcune delle Società di Mutuo Soccorso sorte in Val Pellice nella seconda metà del 1800, di cui una, quella di Torre Pellice, ancora esistente; i materiali esposti sono per la maggior parte riproduzioni (per ovvi motivi di sicurezza) di documenti (verbali, bandiere ed altri reperti), selezionati al fine di far emergere uno spaccato della vita dei sodalizi, come è stata vissuta dalle persone che vi hanno partecipato, che sono, poi, quelle che abbiamo visto animare la scena dello spettacolo storico, tenutosi in borgata San Giovanni, in quel di Luserna San Giovanni, nelle serate del 13 e del 14 luglio.
Due aspetti di questa esperienza sono da rimarcare e riguardano: il primo, la ricchezza del materiale esistente negli archivi delle Società, che stimola la curiosità del ricercatore e lo invita ad ulteriori approfondimenti; il secondo, la disponibilità, l’attenzione e il rispetto dedicati nella custodia dei documenti dagli esperti e dagli esponenti delle Società che abbiamo consultato e che ringraziamo per il loro contributo alla realizzazione della Mostra.