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MUTUALISMO IERI, OGGI E  DOMANI

II° FESTIVAL DEL MUTUALISMO – PINEROLO – TORINO – CORRIDONIA – BARLETTA 12-13-14-16-17 OTTOBRE 2021

Ragionare sulle pratiche mutualistiche non è solo esercizio di memoria, materia per storici: è un tema che ridiventa attuale. Non solo alla luce della crisi dei sistemi di welfare, con la conseguente dismissione delle garanzie sociali acquisite nel periodo d’oro del fordismo dispiegato, ma perché il mutualismo affonda le proprie ragioni nell’antropologia della modernità, nella sua lotta contro un’acuta, snervante incertezza e contro il paralizzante sentimento di insicurezza radicato nella fluidità dei legami sociali.

A. Bonomi

Pinerolo non è solo la città della Cavalleria con il Museo Nazionale, unico nel suo genere, insieme alla Cavallerizza Caprilli, non è solo la città del gustoso panettone Galup e della dolce torta Zurigo, non è solo la città delle belle stradine che dal Duomo portano alla chiesa di San Maurizio.A Pinerolo c’è la prima Società Operaia di Mutuo Soccorso d’Italia, con il suo interessante Museo.

È una storia poco conosciuta seppur intrigante. Il 4 marzo del 1848 nello Stato Sabaudo viene firmato lo Statuto Albertino con cui , tra l’altro, con l’articolo 32 si concede ai sudditi (non ancora cittadini) il diritto di associazione :“E’ riconosciuto il diritto di adunarsi pacificamente e senz’armi, uniformandosi alle leggi che possono regolarne l’esercizio nell’interesse della cosa pubblica. Questa disposizione non è applicabile alle adunanze in luoghi pubblici, od aperti al pubblico, i quali rimangono interamente soggetti alle leggi di polizia”.

Gli artigiani e gli operai nello Stato Sabaudo, dal 5 marzo del 1848 possono associarsi liberamente, e non perdono tempo, specialmente a Pinerolo, dove nasce la prima Società Generale fra gli Operai in Italia:

Quella sera del 12 Ottobre 1848, in Pinerolo, un calzolaio, un indoratore, quattro falegnami, due sarti, un capomastro, un decoratore e un meccanico, si riunirono nella locanda del Cavallo Bianco per costituire la prima Società di Mutuo Soccorso d’Italia.

La novità è che questa SOMS è la prima in Italia aperta a tutti i lavoratori, di qualsiasi mestiere o professione. Da quella data, fino all’ascesa del fascismo, le SOMS si sono rapidamente sviluppate e

sono cresciute di numero. Da un’indagine del Ministero dell’agricoltura, industria e commercio, nel 1904 erano 6.535.

A Pinerolo nel 1998 è stato inaugurato il primo nucleo del Museo Storico del Mutuo Soccorso, poi completato nel 2002. Nel 2018 si sono svolte le manifestazioni relative al 170°, terminate il 14 ottobre con la sfilata di numerose Soms giunte da tutta Italia e con la visita al Museo. Per dare continuità alle numerose e partecipate iniziative tenutesi nel corso dell’anno abbiamo deciso (la Società di Pinerolo, la Soms De Amicis di Torino e l’ass. Pensieri in Piazza) , in accordo sia con alcune Soms piemontesi, sia con le istituzioni locali (Comune di Pinerolo), sia con le istituzioni ed associazioni nazionali del settore e con associazioni del territorio di dar vita ad un Festival del Mutualismo dal 10 al 13 Ottobre del 2019, essendo il 12 Ottobre il giorno del compleanno della Soms. Il 12 Ottobre 2021 avrà inizio la II edizione del Festival.

Gli obiettivi dell’iniziativa sono:

  • far conoscere ad un pubblico più ampio degli “addetti ai lavori” la storia e le potenzialità delle esperienze mutualistiche;
  • sviluppare ed approfondire le tematiche connesse al mutualismo;
  • offrire un luogo di confronto tra le esperienze storiche ed il “nuovo mutualismo”;
  • valorizzare la Soms e il museo come patrimonio culturale del territorio;
  • offrire l’opportunità di un rilancio delle nuove iniziative nel campo mutualistico;
  • elaborare e realizzare nuove pratiche

I settori più rilevanti su cui vorremmo intervenire, con analisi teoriche e con proposte pratiche, sono:

  • Uno sguardo filosofico/antropologico sull’esperienza del mutuo soccorso;
  • Il mutualismo di fronte alle recenti problematiche: le migrazioni, le questioni di genere, la condizione giovanile;
  • Le nuove proposte nel campo del mutualismo;
  • Il mutualismo, alla luce del codice del terzo settore, a confronto con le esperienze “sorelle” della cooperazione, dell’associazionismo culturale e del volontariato;
  • Il ruolo delle mutue integrative volontarie in Italia ed in Europa;
  • Le nuove tecnologie ed i media civici.

Abbiamo lavorato su semplicità, sintesi e accessibilità, come concetti chiave per la società attuale, vorremmo quindi riproporli nella dimensione del Festival e nella sua organizzazione. Più nello specifico le relazioni saranno studiate in modo da essere più agili e sintetiche possibile prevedendo un tempo di esposizione contenuto ma efficace. I relatori saranno quindi chiamati a produrre un intervento incisivo sui nodi centrali delle loro ricerche.

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