Fuorimercato

Nata sette anni fa dall’incontro tra la fabbrica recuperata RiMaflow di Trezzano s/N e SOS Rosarno per la distribuzione diretta dei prodotti agricoli, Fuorimercato ha man mano dato vita a un collegamento tra diverse realtà urbane e rurali in nome dello scambio e del mutuo soccorso.

Adesso è una rete nazionale che unisce dalla Lombardia alla Sicilia realtà che condividono un progetto politico e sociale anticapitalistico e che hanno in corso una comune a vità di scambio economico, di solidarietà concreta e di mutualismo conflittuale.

L’associazione è costruita su nodi locali e sui Punti FM, che rappresentano luoghi di scambio delle produzioni, materiali, culturali e sociali, delle realtà di FM e ad essa collegate. E’ un’organizzazione sociale-sindacale, costituita da esperienze sociali e politiche autonome di autorganizzazione che ha la struttura della rete di mutuo soccorso, finalizzata alla costruzione dal basso di istituzioni economiche in rottura con le leggi del mercato.

FM non intende rappresentare un mercato alternativo, ma un’alternativa al mercato; ovvero il luogo antropologico di uso nel quale si connettono la produzione, la riproduzione e la circolazione di un’economia altra. FM si muove in un’ottica di economia comunitaristica (egualitaria e autogestita) in radicale alterna va al capitalismo. E nella prospettiva di un’economia delle resistenze, di sostegno a una crescita delle lotte antisistema.

L’associazione Fuorimercato – come recita il suo Statuto nell’articolo 2 – “è costituita da tutte le tipologie di lavoratrici e lavoratori del circuito economico formale e informale e si ispira alle società operaie di mutuo soccorso, combinando conflitto e solidarietà sociale; promuove vertenze per la tutela delle condizioni di vita e di lavoro di tutti i settori sfruttati e oppressi nella città e nel mondo rurale; promuove e organizza forme societarie di produzione (comunitaria, cooperativistica o aziendale) basate sui principi dell’autogestione, come forma di resistenza del mondo del lavoro alla privazione dei diritti e per tutelare reddito, dignità, cibo sano, salute, educazione, cultura e ambiente; promuove e organizza forme di riappropriazione sociale dei mezzi di produzione e delle terre e dei beni sequestrati alla criminalità organizzata e abbandonati; promuove e organizza la custodia di terre e beni pubblici, demaniali e non, per la loro trasformazione in bene comune”.

www.fuorimercato.com